La birra trappista, chiamata erroneamente anche “birra d’abbazia“, è un prodotto molto famoso e ricercato che ha sempre affascinato gli appassionati di birra artigianale. Andiamo quindi a capire cos’è e cosa distingue questo tipo di birra da una tradizionale.
Cosa vuol dire “birra trappista”
Il termine “birra trappista” è spesso usato in modo impreciso. Qual è esattamente il significato di questa definizione? Può definirsi trappista esclusivamente il birrificio che rispetta i seguenti canoni:
- La birra deve essere prodotta da monaci benedettini cistercensi, chiamati per l’appunto “trappisti”;
- Il birrificio deve trovarsi all’interno di un monastero;
- Almeno un monaco deve partecipare o sovraintendere alla produzione;
- La produzione di birra non deve avere scopo di lucro ma deve essere finalizzata al sostentamento dei monaci e del monastero oppure ad opere caritarevoli.
Esiste una associazione, l’Associazione Trappista Internazionale (ATI), che si occupa di verificare che questi requisiti siano rispettati e di “certificare” i birrifici trappisti. Funziona più o meno come i marchi IGP e DOC italiani. Il produttore fa richiesta di cerficazione, l’ATI valuta la domanda e se i controlli risultano in regola concede l’uso del marchio “Authentic Trappist Product“.
I controlli sono molto severi tanto che nel 1999 fu revocato il marchio trappista ai frati del birrificio olandese La Trappe colpevoli di aver stretto un accordo commerciale con la multinazionale Bavaria per la commercializzazione delle proprie birre.
Quali sono le birre e i birrifici trappisti
I birrifici trappisti nel mondo sono attualmente 12 e sono così dislocati:
- 6 in Belgio
- 2 in Olanda
- 1 negli Stati Uniti
- 1 in Austria
- 1 in Italia
- 1 nel Regno Unito.
I birrifici trappisti ufficiali sono quindi i seguenti:
- Achel (Belgio)
- Chimay (Belgio)
- La Trappe (Olanda)
- Mount St. Bernard Abbey (Regno Unito)
- Rochefort (Belgio)
- Orval (Belgio)
- Spencer (Stati Uniti)
- Stift Engelszell (Austria)
- Tre Fontane (Italia)
- Westmalle (Belgio)
- Westvleteren (Belgio)
- Zundert (Olanda)
Fino al 2012 i birrifici trappisti erano solo in Olanda e Belgio, che rappresentano anche i birrifici “storici”. Si sono invece aggiunti negli ultimi anni il birrificio austiaco di Stift Engelszell, il birrificio americano della Saint Joseph’s Abbey of Spencer, il Maria Toevlucht in Olanda, quello italiano dell’Abbazia delle Tre Fontane a Roma e dal 2018 il birrificio inglese Mount Saint Bernard Abbey.
La birra trappista italiana
Dal 2015 l’Abbazia delle Tre Fontane a Roma è stata ammessa nella grande famiglia dei monasteri produttori di birra trappista. Il monastero benedettino, situato lungo la via Laurentina, produce al momento una sola birra la “Triple Tre Fontane“, una birra color oro dal tenore alcolico sostenuto (8,5°alc.). La birra non è l’unica produzione dei monaci, che già erano conosciuti per la produzione di cioccolato, olio e soprattutto liquori. E’ proprio da uno di questi liquori, l’eucaliptino appunto, che la Triple Tre Fontane tra la sua particolarità. I frati hanno aggiunto un tocco di eucaliptino alla ricetta che conferisce alla birra un che di balsamico.
Differenza tra Birra trappista e birra d’abbazia
Abbiamo discusso ampiamente sul significato di birra trappista. Si tratta di una certificazione rilasciata da una Associazione internazionale, per ottenere la quale si devono rispettare rigorosi requisiti. Non tutte le birre possono quindi definirsi trappiste, ma solo quelle prodotte dai 12 birrifici trappisti.
Esistono però molti birrifici che si rifanno alla tradizione e alle ricette dei monaci per produrre birre ad alta fermentazione molto corpose, dolci e profumate. Per comodità e per racchiudere tutti questi prodotti sotto un’unica definizione, si parla molto spesso di “birre d’abbazia”, pur non avendo i produttori niente a che vedere con i monaci. Purtroppo molto spesso gli stessi produttori alimentano la confusione giocando con il nome o l’etichetta, magari stampandoci sopra l’immagine di un monaco grasso e alticcio.
Possiamo chiamare birre di abbazia le seguenti:
- Kwack
- Leffe
- Maredsous
- St. Bernardus
- St. Feullien
- Val Dieu
Ricette all grain per birre trappiste
Consulta la nostra sezione ricette per fare la birra per trovare suggerimenti e ricette già pronte per riprodutte con metodo all grain una birra trappista in casa tua.
Caratterische della birra trappista
E’ molto difficile in realtà individuare delle caratteristiche precise e condivise della birra trappista. Le birre prodotte sotto questo “marchio” sono infatti moltissime e dalle caratteristiche quanto mai diverse. Basti pensare che molto spesso i monaci producevano due o tre tipi di birra di diverso tenore alcolico, da usare nella quotidianità o durante le feste.
In generale, associamo il concetto di birra trappista ad una birra ad alta fermentazione con le seguenti caratteristiche:
- Colore tra l’ambrato ed il bruno
- Tenore alcolico abbastanza pronunciato (di solito superiore ai 6°)
- Corpo rotondo e tendente al dolce
- Predominanza all’olfatto di aromi fruttati, speziati o floreali
Le tipologie nelle quali ricadono solitamente questi tipi di birre sono Triple o Dubbel. Nella realtà le birre trappiste sono molto diverse le une dalle altre. I birrifici utilizzano divesi tipi di lievito, diversi di tipi di acqua, diverse ricette e processi di fermentazione. Non vi resta che provarle tutte e scoprire le differenze. Cheers!