HomeStili di birraBirra Pils: cosa significa?

Birra Pils: cosa significa?

Oggi ci dedichiamo ad un po’ di alfabetizzazione birraria cercando di aiutare chi si avvicina per la prima volta al mondo della birra a capirci qualcosa in più. Partiamo veramente dalle basi dando la definizione di Birra Pils, uno degli stili più importanti e probabilmente il più famoso in tutto il mondo. Cosa vuol dire e qual è la differenza rispetto alle altre birre “chiare” come ad esempio la Lager?

Iniziamo col dire che il nome corretto dello stile è Pilsner, spesso abbreviato il Pils. Deriva dalla città della Repubblica Ceca da cui questa specialissima birra ha origine, ovvero Plzen, che in lingua tedesca diventa Pilsen. La Pilsner quindi è la birra che ricalca nello stile la birra originaria di Plzen. Ma cosa aveva di particolare questa tipologia brassicola?

La Pils è una birra di un colore dal giallo paglierino al giallo dorato, contenuto alcolico moderato tra i 4 e i 5,5°, assolutamente limpida, una carbonatazione (frizzantezza) significativa e amaricatura decisa anche se non troppo invadente.

Storia della Pilsner

La ricetta della prima Pilsner venne pensata per sopperire ai problemi di torbidezza che i birrai della Boemia riscontravano rispetto ai loro vicini tedeschi, produttori di Lager. Il birrificio Mestansky Pivovar assunse dunque un birraio bavarese che sfruttando la particolare acqua del luogo, leggerissima e povera di sali minerali, il luppolo nobile boemo Zatec e le tecniche di produzione tedesche, diede vita alla prima Pils.

Il luppolo Zatec, che noi oggi conosciamo come Saaz, conferiva un profumo e un tenore amaro tutto particolare. L’acqua leggera rendeva la birra beverina e pulita, le tecniche di lagerizzazione tedesche, che consistono nel portare la birra a basse temperature per un lungo periodo di tempo, la rendevano limpidissima migliorandola anche sotto l’aspetto estetico. La birra fu immediatamente un successo e venne esportata in breve tempo in tutta Europa.

Differenze e caratteristiche di Pilsner e Lager

Possiamo dire che la Pils fu in un certo qual modo la cugina della Lager, in quanto nacque dall’esperienza e dalle tradizioni di quel mondo birrario. A prima vista e ad un palato poco esperto potrebbero risultare identiche ma le differenze sono profonde.

Le birre Lager presentano una minore amaricatura rispetto alle Pilsner. All’olfatto prevalgono aromi di cereali, malto, miele, crosta di pane. Nelle Pils potrete invece sentire odori resinosi, floreali, di paglia etc. In bocca il dolce è preponderante, al contrario delle pils in cui l’amaro chiude nettamente la beva.

Le Lager sono generalmente più alcoliche (arrivano fino a 6°) e sono prodotte utilizzando un tipo di acqua più ricco di sali minerali.

La regione di provenienza non rappresenta più un fattore di differenziazione essendo la pils prodotta ormai in tutto il mondo. Esiste anche uno stile di birra, la German Pilsner, tipicamente tedesco.

Marche di Pils

La pilsner più famosa è senz’altro la Pilsner Urquell. Gran parte delle birre commerciali, anche se spesso non se ne fa menzione, posso essere ricollocate nello stile. Heineken, Beck’s, Moretti, Bitburger, Warsteiner sono solo alcuni esempi. Tra le pilsner italiane, escludendo appunto le marche industriali troviamo la Tipopils del Birrificio Italiano, che poco tempo fa è stata nominata da Ratebeer la migliore pilsner al mondo.

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