Hopificio

Il week end si avvicina, solo una manciata di ore ci separa dall’agognato venerdì. Sarà il caso di prepararsi a festeggiare con una bella pinta e Birra degli Amici è qui per questo! Anche stavolta abbiamo una nuova birreria da proporvi. Si tratta dell’Hopificio un piccolo ma assai accogliente locale nel quartiere Appio Latino/Furio Camillo. Ecco di cosa si tratta.

LOCALE

L’Hopificio ha aperto da circa 6 mesi in una zona già abbastanza popolata di birrerie di qualità. A poca distanza troviamo il Blind Pig, mentre attraversando l’Appia ci ritroviamo dopo poco alla Piccola Abbazia. Nonostante l’accanita “concorrenza”, ha però saputo ritagliarsi in breve tempo il suo spazio e la sua fedele clientela puntando su basse fermentazioni, simpatia e accoglienza.

Il locale sorge sulle ceneri di un vecchio autoricambi, come testimoniato da alcuni vecchi residuati utilizzati per arredare lo spazio. Tutto l’ambiente, in generale, risente di un leggero ma raffinato tocco “underground”: la parete di mattoni in cemento, ma soprattutto il bellissimo bancone ricavato da una grata d’acciaio. Per capire cosa intendiamo date uno sguardo alle foto postate più sotto (sempre che rendano bene l’idea).

L’ambiente è composto da un unico grande spazio con il bancone posto immediatamente di fronte all’entrata, per un totale di una cinquantina di coperti circa. Arriviamo quando i tavoli sono già tutti occupati e ci accomodiamo (come nostro solito) al bancone. Marco, uno dei soci del locale, ci illustra le birre della serata, riportate comunque su di una grande parete a lavagna che funge da menu. Noi però amiamo sentir parlare i publican.. 🙂

LA BIRRA

L’impianto dell’Hopificio è di tutto rispetto: otto colonne più una handpump (ahimè temporaneamente fuori uso). L’offerta birraia, sempre ruotata, si caratterizza principalmente per l’ampia disponibilità di prodotti del Birrone, birrificio vicentino amante delle basse fermentazioni di cui il pub è uno dei pochi “distributori” su Roma. Troviamo anche Brewfist, Birrificio Italiano ed Extra Omnes. Ci buttiamo nel mondo delle “basse” e assaggiamo in sequenza la Brusca e la Scubi. La prima è una pils leggera e beverina ma che non ci ha impressionato particolarmente come sapore. La seconda è una schwarzbier assai più interessante con un tono maltato e di caramello ma tagliato da un finale secco e pulito. Lasciata la Germania viriamo sulla più “abbordabile” Jade di Brewist, l’ennesimo infuso luppolino del birrificio lombardo.

CUCINA

La cucina dell’Hopificio ha da offrire pietanze per tutti i gusti: dai tonnarelli alla carbonara alle bruschette con formaggio di capra e guanciale; dalla zuppa, cavolo e fagioli ai più classici hamburger. Cibo di buona qualità e prezzi abbordabili ma porzioni un po’ risicate.

GIUDIZIO FINALE

Il punto forte del locale è sicuramente l’ambiente accogliente e l’originalità dell’offerta birraria. Oltre alla simpatia e cordialità di chi ci lavora, non è da trascurare l’ottima selezione musicale che accompagna la serata e che soprattutto non viene sparata a tutto volume frantumandoti i timpani come spesso accade. Ecco, all’Hopificio ti senti un po’ come nel salottino di casa tua: rilassato e a tuo agio. Nota negativa il poco spazio a disposizione. Nel caso foste un gruppo un po’ più folto, vi conviene fare un colpo di telefono in anticipo.

Piazza Cesare Baronio 2, Roma – Sito web


Visualizza Birrerie a Roma in una mappa di dimensioni maggiori

Potrebbe interessarti anche

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Annunci

- Advertisment -

Articoli popolari