Eccoci di nuovo in giro per Roma ad esplorare nuove birrerie artigianali, assetati e con gli occhi iniettati di luppolo. Questa volta ci dirigiamo nel quartiere Pietralata, in una zona che negli ultimi anni si è riempita di vita e di giovani grazie a locali quali Lanificio, Fish Market e chi più ne ha più ne metta. Quello che interessa a noi però non è gingillarci con inutili drink e lounge bar. Puntiamo dritti a Inofficina, la nuova birreria artiginale che ha aperto in via Mesula da circa tre mesi.
IL LOCALE
Il locale è un po’ nascosto ma si individua facilmente grazie ai cartelli posizionati da via di Pietralata. Sorge in un grosso capannone che un tempo fu di un’autofficina. La particolarità, è che nel locale adiacente continua a funzionare una vera e propria attività di riparazione moto. Le vetrate della birreria permettono ai clienti di gettare uno sguardo sui motoveicoli che lì sono lavorati, customizzati e “pimpati”.
Lo stile byker permea in generale tutto l’ambiente. Partendo dalle selle appese alle pareti, passando per i murales di candele e chiavi inglesi alle pareti, per finire alla selezione musicale, con Ac-Dc a manella. L’effetto complessivo è suggestivo e molto gradevole. In totale abbiamo contato una settantina di coperti circa.
LA BIRRA
L’impianto di Inofficina è quello che ogni appassionato vorrebbe trovare nel proprio locale. 18 linee con spillatura a colonna più due handpump, tutto propietario, il che dà la possibilità ai gestori di scegliere la birra da offrire in totale libertà. Purtroppo il locale è ancora in fase di “rodaggio” e non tutte le linee erano attive. Anche le handpump, purtroppo, con gran rammarico del Secco. :'(
Tra le birre che abbiamo trovato a disposizione: Terra Rossa di B94, Seta di Rurale, Zest di Extraomnes, St Amè di Scarampola, Dry Hard di Turan. Rimaniamo piacevolmente colpiti dalla Terra Rossa, una bitter da 5° assai beverina e ben bilanciata. Seta in splendida forma. Delude un po’ la St. Amè, forse già fuori stagione.
CIBO & CUCINA
Lo spirito di Inofficina è quello di associare alla birra artigianale un’offerta culinaria ricercata di qualità. I piatti esposti sul menu non appaiono di sicuro noiosi. Si può scegliere tra primi, secondi, contorni, antipasti, dolci. In alternativa si può anche optare per il classico paninozzo da pub, che viene però fornito in versione extra-large: 130g di hamburger di manzo (per i più affamati sono 180g) con scamorza, pomodoro, insalata e contorno di patate. Il prezzo è un po’ alto (10€) ma giustificato dalla quantità. Piccola pecca, le chips di patate ci arrivano un po’ bruciacchiate, ma noi ingurgitiamo tutto con gusto come siamo abituati a fare.
GIUDIZIO FINALE
Ottima serata in un posto molto gradevole. Il locale, avendo aperto da poco tempo, deve ovviamente trovare ancora la giusta quadratura lato birrario (offerta più ampia e variegata; ci rivelano che sono in arrivo le acide e, udite udite, un impianto per la produzione di birra in loco). L’arrivo della bella stagione non potrà che valorizzare questo posto dotato di un ampio cortile esterno in cui posizionare tavolini all’aperto. Segnaliamo una eccellente selezione di whisky scozzesi, di cui apprezziamo moltissimo lo Smokehead e lo Scapa. Ci piace anche l’entusiasmo dei cinque soci del locale e dei ragazzi che lo gestiscono. Dalle loro voci percepiamo la passione e la voglia di creare un posto che non sia solo il ritrovo per i fan della birra artigianale ma anche un luogo di socializzazione e di incontro, in cui magari ascoltare anche della buona musica. A tal proposito, segnaliamo il “Rock Inofficina” la serata con musica live che si tiene nel locale ogni giovedì sera. Che aggiungere? Cheers!
Via Mesula 12 Roma – Pagina Facebook