Taverna di Tom Bombadil
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Come ci ricorda il nome, il Tom Bombadil è un locale in stile fantasy ispirato alla saga del Signore degli Anelli. Più che sulla birra, è quindi molto sbilanciato verso l’ambientazione. Come spesso accade in questi casi, ciò comporta un notevole abbassamento dell’età media degli avventori. Lo spazio è ampio (una ventina di tavoli) e l’ambiente abbastanza tranquillo.
Le birre non sono proprio il punto forte del locale. Oltre alla Peroni Gran Riserva, su cui sorvoliamo, alla Chimey e alla Pilsner Urquel, notiamo una Golden Pride dall’Inghilterra ed una Hopf, weizen artigianale tedesca. Ordiniamo quest’ultime due e non sarebbero state neanche male se il Secco ed Alessietto, in onore dei vecchi tempi, non avessero deciso di richiedere il servizio al “coccio”.
Eh si, purtroppo il T.B. fa del servizio al coccio uno dei suoi cavalli di battaglia. Un vero peccato, visto che la birra diviene praticamente imbevibile (colpa della svasatura del coccio, più un vaso di fiori che un boccale) e perde buona parte delle sue qualità (visive ma anche olfattive). Dispiace soprattutto per il buon Dils, costretto a seguire i suoi amici in questa scellerata scelta.
Per coronare la serata, Alessietto, sempre propenso a sperimentare, ordina un “soffio del drago”, uno shottino di sambuca o assenzio a cui viene dato fuoco all’interno della bocca. Se ce lo avesse chiesto prima, avremmo potuto dargli fuoco noi, facendogli pure lo sconto!
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