Se avete deciso di iniziare a fare la birra partendo da zero, la prima cosa che vi occorre è procurarvi le giuste attrezzature. A seconda del metodo di produzione che avete deciso di utilizzare, ci sono diversi accessori e prodotti che dovete procurarvi per partire. Vediamolo nel dettaglio.
Attrezzatura per fare la birra con il kit
Un buon consiglio per chi è alle prime armi è sempre di partire dal metodo del kit. È il procedimento più semplice e meno costoso e non richiede un gran numero di attrezzature per iniziare.
Vi servirà sicuramente un kit per fare la birra, un set con tutto l’occorrente per produrre birra artigianale in casa partendo dall’estratto di malto:
- 1 fermentatore con coperchio
- 1 secchio da travaso con coperchio
- 1 barattolo di estratto di malto
- 1 gorgogliatore
- 1 rubinetto per fermentatore
- 1 tappatrice per bottiglie + tappi
- 1 paletta per mescolare
- 1 disinfettante
- Tubi e asta da travaso
Già con questa attrezzatura siete in grado di partire con la vostra produzione casalinga di birra. Potete acquistare un kit con una spesa di circa 70€. Dovrete poi procurarvi altri accessori facilmente reperibili come:
- Bottiglie di vetro per imbottigliare la birra
- Spugne e spugnette per la pulizia
- Qualche pentola da cucina per scaldare l’estratto
- Candeggina per sanitizzare
Attrezzatura per fare la birra All Grain
Se invece sognate in grande e avete in mente di produrre birre strabilianti, bizzarre, arricchite da ogni tipo di ingredienti e spezie, profumate ai fiori, invecchiate in botti di legno, ottenute da acque sorgive e malti biologici, probabilmente quello più giusto per voi è il metodo All Grain. Ecco tutti gli accessori utili più alcuni consigli per risparmiare tempo e denaro.
Il metodo All Grain dà enormi soddisfazioni ma è molto più complesso e richiede grande investimento di tempo, impegno e risorse economiche. La prima cosa da fare sarà procurarvi un’adeguata attrezzatura.
Pentole
Per quanto riguarda le pentole, dovrete procurarvene due abbastanza capienti, una più grande dell’altra di circa il 20%. Saranno il vostro tino di ammostamento o “mash-tun” e la vostra pentola da bollitura. Il materiale migliore è ovviamente l’acciaio, ma potrebbe andar bene anche una pentola di alluminio, del tipo di quelle da conserva.
La pentola in acciaio è sicuramente un investimento a lungo termine, destinato a durare. Per iniziare potreste acquistarne una da 30-33 lt ed un’altra da 50. Non avendo trovato niente in vendita di così grosso a Roma, ci siamo rivolti ad internet. A suo tempo comprammo su Ebay da una marca tedesca di nome Schengler e ci siamo trovati benissimo. Purtroppo questo fornitore non é piú disponibile al pubbico, ma niente paura! Sulla nostra guida all’acquisto delle pentole trovate tutte le informazioni utili per scegliere le migliori.
Macinazione e mulino
Dovrete macinare da soli i vostri grani. Se non volete ridurvi, come ho visto fare a taluni disperati, a farlo con matterello e spianatoio, aguzzate le orecchie. Ci sono due soluzioni: acquistare un mulino (su Amazon i prezzi partono da 50 euro fino ai 100) o riadattare, come molti homebrewer fanno, una vecchia macchina per la pasta. Nel nostro caso, abbiamo inciso orizzontalmente con una smerigliatrice i rulli di una vecchia macchina per la pasta, eredità della nonna del Secco. Se volete, nella nostra guida pratica all’autocostruzione trovate tutte le info per realizzare anche voi un mulino.
STRUMENTI DI MISURAZIONE
Vi servirà un termometro. Mercurio, elettronico, galleggiante, decidete voi! L’importante è che il range di misurazione sia come minimo fra i 20 e gli 90° e che sia resistente alle alte temperature e al vapore.
Un termometro di mercurio di questo genere costa fra i 20 e i 30 euro. Su Amazon si trovano termometri elettronici da cucina ad un prezzo anche inferiore e tempo fa IKEA ne vendeva un modello identico a meno di 10 euro. Purtoppo non a Roma (il Secco dovette arrivare a Napoli!!).
Vi servirà anche della tintura di iodio per il test della saccarificazione ed un mezzo di misurazione del pH: cartine tornasole o phmetro digitale. Nel secondo caso, su Ebay e Amazon è pieno di inserzioni ma…attenzione ai feedbak dei venditori: il nostro non è mai arrivato!
MOTORIZZAZIONE E FILTRAZIONE
Se non volete condannarvi a mescolare initerrottamente il vostro mosto per un’ora e mezzo circa, dovrete motorizzare il vostro tino di ammostamento. Leggete il post su come automatizzare il mash tun e troverete tutte le istruzioni per farlo. Dovrete anche costruirvi un vostro sistema di filtrazione. Il più pratico ed economico è sicuramente il FILTRO BAZOOKA di cui vi suggeriamo tutti i passaggi per l’autocostruzione.
Strumenti di raffreddamento del mosto
Sarà necessario prevedere un metodo di raffreddamento del mosto nel passaggio dalla pentola di bollitura al fermentatore, per diminuire il rischio di infezione. C’è chi immerge la pentola in una vasca di acqua ghiacciata, chi utilizza la serpentina di raffreddamento, chi utilizza il contro-flusso. Noi abbiamo preferito spendere 80 euro ed acquistare uno scambiatore a piastre. Un po’ caro, ma risolve definitivamente il problema del raffreddamento, portando 30 litri di mosto da 100 a 22° in dieci minuti.
Lo scambiatore a piastre é un piccolo mattoncino con all’interno tanti sottili intercapedini per far scorrere il liquido e con quattro ingressi: da un lato entra ed esce il mosto; dall’altro entra ed esce l’acqua corrente. I due flussi sono inversi, di modo che l’acqua fredda scorrendo tra le piatre raffredda il mosto.
Lo scambiatore a piastre é spesso usato per le caldaie, motivo per cui lo troverete di tutte le dimensioni, materiali e prezzi. Fate attenzione solo a due cose: che abbia la filettatura per allacciare i tubi, che sia di un materiale igienico. L’acciaio alimentare é sicuramente il materiale migliore ma anche piuttosto costoso. Noi ci siamo adattati ad usarne uno in rame.
Altri accessori utili
Finora abbiamo elencato le attrazzature imprescindibili per la produzione birraria. Ci sono peró una serie di altri accessori minori che sono comunque utili e semplificano assai la vita di un homebrewer. Vediamoli nel dettaglio:
- Sacca da luppolatura: sono piccoli sacchetti di cotone fatti a trama molto larga che servono per luppolare la birra. I luppoli vanno inseriti nelle sacche e gettati nel mosto in ebollizione. La sacca evita che il luppolo si disperda nel mosto e vada ad instasare il filtro, i tubi e intorbidisca la birra. Non costa molto (4 euro circa), sono lavabili in lavatrice e possono essere un utile investimento.
- Bilancia al grammo: indispensabile per pesare i luppoli. Con 10 euro dal cinese dovreste cavarvela. Per i piú NERD online trovate bilance da laboratorio a circa 20€;
- Fornellone da campeggio e relativa bombola del gas: se le pentole sono molto grandi e ingombranti e avete uno spazio tipo cantina dove fare la birra, forse un fornellone da campeggio puó tornarvi utile. Noi ne usiamo due: uno per il tino di ammostamento, uno per scaldare l’acqua dello sparge. Averne giá uno potrebbe essere un buon inizio. Attenzione a prenderne uno abbastanza solido (meglio se in ghisa) perché il peso delle pentole piene di acqua e malto puó raggiungere i 50Kg e anche piú. Anche qui potete acquistare da un ferramenta / agricola oppure online.
- Tubi alimentari e raccordi: non dimentichiamo tutti quei piccoli accessori quasi invisibili ma senza i quali brassare sarebbe impossibile. Parliamo dei tubi (rigorosamente in plastica alimentare o in acciaio AISI), dei rubinetti delle pentole (se necessari) e di tutto il resto della raccorderia. Nel nostro post sui raccordi in acciaio potete trovare consigli su dove reperirli.
- Infustamento: se infine volete stupire i vostri amici, arriverete presto all’insana decisione di infustare e spillare la vostra birra fatta in casa. Prima di arrivare a questo livello vi consigliamo di leggere la nostra guida all’infustamento.
Dimenticavamo la cosa piú imporante! Dopo aver finito con gli acquisti vi servirá anche una cantina o una sgabuzzino dove ficcare tutta questa bella roba!! 🙂
Buona birra!
volevo sapere schematicamente come usare lo scambiatore a piastra
grazie
Ciao Antonio, lo scambiatore presenta quattro ingressi attraverso i quali scorrono i due liquidi: da una parte la birra, dall’altra l’acqua corrente fredda. Il flusso corre in senso longitudinale, per lungo, quindi il liquido che entra ad una estremità esce dalla parte opposta.
Perchè lo scambio sia ottimale, i liquidi devono scorrere in senso opposto e contrario. Devi posizionare un tubo che porta la birra allo scambiatore ed un altro che la porta al fermentatore. Nell’attacco del lato opposto, posiziona un tubo che porta l’acqua dal rubinetto, ed un altro che la fa scaricare da qualche parte (lavandino, tombino, quello che è..). Considera che l’acqua uscirà calda, quindi potresti usarla per lavare l’attrezzatura 😉
ciao, come riesci a pompare il mosto bollente all’interno dello scambiatore ed a riportarlo nella pentola? Idem per l’acqua di raffreddamento, volendo utilizzare un ricircolo, come fai?
Ciao Marco, per il mosto utilizziamo una elettropompa posta a valle dello scambiatore. Per l’acqua di raffreddamento basta la pressione della tubatura!
salve cortesemente cerco manometro x la pentola da 0 /120 gradi a leroy marlin dalle mie parti non trovo alcuni lo hanno preso a costo 10 euro sempre a lm a me ne hanno chiesto 33 euro come posso fare se mi potete inviare risposta vi email saracino.giuse@libero.it
ciao
e grazie x la risposta
per lo scambiatore di calore… cosa mi consigliate per 100 litri di mosto? e la pompa?
noi abbiamo preso uno scambiatore in rame a 20 piastre che raffredda circa 35 litri di mosto in 10 minuti da 100 a 22°. Quelli in acciaio sono più “igienici” ma costano assai di più. Stesso discorso per il numero di piastre. Raddoppia il numero di piastre oppure considera un tempo di raffreddamento doppio.. 😉