To bag or not to bag? Luppolo libero, filtro del tè oppure…calzino? Bhè magari al calzino non ci siamo ancora arrivati, ma per effettuare i nostri dry-hopping le abbiamo provate praticamente tutte. Per chi fosse ancora alla ricerca della soluzione migliore per il proprio dry-hopping, ecco qualche consiglio utile per costruire un filtro in acciaio inox adatto all’uso in maniera semplice ed economica.
Ci sono diverse possibilità per chi effettua il dry hopping, tutte con i propri vantaggi e svantaggi. Molti utilizzano la hop bag, la classica sacca di cotone che si usa anche durante la bollitura. Molto semplice da rimuovere, ma estremamente difficile da pulire e sanitizzare. Residui di luppolo si annidano ai bordi delle cuciture e neanche prolungate bolliture riescono a rimuoverli del tutto. Se non volete acquistare una nuova sacca ogni volta che effettuate una luppolatura a freddo, scartate questa ipotesi. L’uso di una hop-bag oltretutto diminuisce l’apporto del luppolo di circa il 10-20%.
Altri utilizzano i luppoli liberi, sicuramente la soluzione migliore se si vuole massimizzare la superficie di contatto luppolo/birra e aumentare l’apporto aromatico del dry-hopping. L’inconveniente è la dispersione dei luppoli all’interno della birra. Nel caso si stiano utilizzando i pellets, un paio di giorni in frigorifero dovrebbero portare le particelle di luppolo a precipitare sul fondo. Nel caso di plugs o coni la situazione si fa piùcomplicata in quanto questi tendono a galleggiare e separarli dalla birra può diventare un problema.
Come soluzione abbiamo pensato alla costruzione di un mega-filtro arrangiandoci con un budget di 10€. Abbiamo acquistato dal cinese due colini circolari da 15cm circa di diametro. Abbiamo amputato i manici, quindi su ognuno di essi abbiamo praticato un foro dalla parte opposta a quella del gancio (vedi la foto più in basso) all’interno del quale abbiamo fatto passare una fascetta di plastica da elettricista. Una volta terminata l’operazione, i due colini formeranno una sorta di conchiglia all’interno della quale posizionare il luppolo per il nostro dry-hopping. Al momento di chiudere, basterà utilizzare un’altra fascetta per bloccare assieme i due ganci.
Tutto questo materiale è facile da pulire e da sanitizzare. Basta far bollire il tutto per una decina di minuti o lasciarlo a mollo in una soluzione di Chemipro-Oxi per 5 minuti. Se la quantità di luppolo è molta, c’è il rischio che il peso dei colini non sia sufficiente a mantenere a fondo il tutto. Vi consigliamo allora di legare con la fascetta anche un paio di posate in acciaio belle pesanti, anche queste ovviamente da sanitizzare anticipatamente.
Ripilogo
Costo dei colini: 5€ cad.
Costo delle fascette: 1,50€
Spesa totale: 11,50€
Appena provato sull’ IPA messa nel secondario! Vediamo cosa esce fuori rispetto alle hopbags!
Facci sapere! 😉
Direi che la tecnica è ripetibile! 😉 Bell’idea ragazzi!
grazie Emanuele!