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Birra degli Amici Dubbel |
Quanti birrai sulla nostra strada ci hanno guidato, consigliato, aiutato, facendoci diventare quello che siamo! Uno, in particolare, ha segnato la nostra storia.
“Te la devi proprio scordà“, era il suo motto. “La birra, una volta che l’hai fatta, te la devi proprio scordà!” Usava scordarsela così a lungo che quando gli veniva lo sghiribizzo di assaggiarla, ci trovava i topi affogati.
Il Secco è il sempre il primo ad assaggiarla. Non fai nemmeno in tempo a versartela nel bicchiere che lui ha già vuotato il suo e sta scuotendo la testa sconsolato. Inizia ad inveire contro la birra, contro il lievito, contro la ricetta. Poi viene fatto calmare ed anche gli altri possono assaggiare: “Secco, non è così male”.
Lui la riassaggia, se ne versa un altro bicchiere e finisce col dire che è sicuramente la birra più buona che sia mai stata prodotta.
A quel punto interviene Alessietto, il quale afferma che sì, è buona, ma si può sempre migliorare, magari introducendo qualche magico ingrediente: chessò… castagne, cardamomo, liquirizia, lamponi, banane! Così, mentre Dildo, assumendo i panni della Svizzera, tenta di fare da paciere fra le parti, iniziano le interminabili ed inconcludenti discussioni degli Amici.
Che volete farci, siamo fatti così! E’ solo allora che ci tornano in mente gli insegnamenti del nostro savio maestro e pensiamo a quanto aveva ragione… Certe volte la birra te la devi proprio scordare. Inutile azzardare giudizi a due settimane dalla fermentazione. La birra ha bisogno di essere lasciata in pace a maturare, preferibilmente in un luogo bello fresco. Ha bisogno di attenuare i suoi aromi più spigolosi, di chiarificarsi, di ripulirsi.
Dopo aver soddisfatto la nostra curiosità (chi l’ha detto che è femmina??), abbiamo quindi inaugurato Frighello, il nuovo frigo degli Amici, e depositato al suo interno la partita di birre. La lasceremo maturare al fresco per qualche mese, per gustarla appieno con il nuovo anno. Ora si che possiamo scordarcela!