Il luppolo Chinook è una delle varietà più conosciute e apprezzate sul panorama americano della birra artiginale. E’ un incrocio sviluppato dal professor Zimmermann (sempre lui) presso la USDA (il dipartimento americano per l’agricoltura) nel 1974. Il processo di ricerca e selzione durò per parecchi anni, tanto che il prodotto venne modificato e perfezionato da Stephen Kenny che lo rilasciò poi al pubblico e al commercio nel 1985.
Il Chinook sembrerebbe essere il frutto di un incrocio tra una femmina di Brewer’s Gold e una varietà selvatica maschile orginaria dello Utah.
Il Chinook ha vissuto dei momenti difficili e per un certo periodo la sua coltivazione ha subito una drastica riduzione a causa della sua scarsa resistenza alle muffe, cosa che ha decimato la sua produzione e spinto molti coltivatori a ripiegare su varietà più resistenti. In tempi più recenti si è assistito tuttavia a un certo ritorno pressi i coltivatori dello stato di Washington.
Aroma e caratteristiche
Il Chinook ha un profilo inconfondibile caratterizzato da un’aroma intenso di agrumi, soprattutto pompelmo, resinoso e speziato. Anche se i birrai spesso lo utilizzano in fase di amaro, queste spiccate caratteristiche aromatiche lo rendono adatto anche in fase di aroma. Attenzione come per il Nelson Sauvin a non esagerare con le dosi. In caso di utilizzo eccessivo può rilasciare le tanto temute note “catty”, ovvero di “pipì di gatto” per intenderci. Moderate le dosi quindi soprattutto in fase di aroma.
La sua grande ed estrema versatilità ha portato i birrai ad utilizzare il Chinook in una grande quantità di stili, spesso anche Porter e Birre di Natale.
La composizione chimica del Chinook è la seguente:
- Alpha Acidi: 11.5-15%
Beta Acidi: 3-4%
Co-umulone: 27-31%
Olii totali: 1–2.5mL / 100g
Mircene: 22-30% tot
Humulene Oil: 17-24% tot
Carofillene: 9.5-11% tot
Farnesene: <1.0% tot Linalolo: 0.3-0.5% tot Geraniolo: 0.6-1.1%
A causa della provenienza da oltre oceano e della sua scarsa resilienza, spesso risulta difficile reperire in commercio il Chinook per noi miseri homebrewer di strada. Possiamo allora ricorrere ad alcuni sostituti che svolgono ottimamente il loro lavoro. Ecco quali sostituti del Chinook possono essere utilizzati nelle vostre ricette: