Eccoci di ritorno dal nostro viaggio in Irlanda terra che, pur non essendo esattamente la patria della birra artigianale, ci ha regalato molte soddisfazioni. Ci siamo spostati tra Dublino, Galaway e Cork ammirando, oltre al paesaggio e alla proverbiale giovialità degli irlandesi, i rari esempi di produzioni brassicole artigianali. Oggi vogliamo raccontare la nostra esperienza a Dublino, città che, pur offrendo enormi possibilità di svago e divertimento, non ha purtroppo tantissimo da proporre in materia di birra artigianale.
La nostra prima tappa è stata al Mess.rs Meguire (ora JW Sweetmans), storico brewpub situato in Burgh Quay, proprio sulle sponde del fiume Liffey. Il locale è molto grande e si divide in più ambienti: un bar che si affaccia sulla strada, dove sono esposti in bella mostra anche alcuni mash-tun, un locale seminterrato caldo e accogliente per bere, mangiare e magari leggere un buon libro, e infine un piano superiore da dove godere di un minimo di prospettiva sulla città.
L’atmosfera è molto piacevole e rilassante. Arredamento in legno, musica soffusa, partite di calcio gaelico alla tv. La scelta delle birre della casa è molto ampia e alla fine ci decidiamo per assaggiare la Porter e la Rusty Ale, una Irish Red Ale. Per accompagnare la bevuta, il Mess.rs Meguire propone invitanti piatti preparati con la birra ma anche meno elaborati taglieri di formaggi irlandesi.
Esclusione fatta per il cibo, prezzi molto abbordabili se si considera che il costo medio di una pinta di birra a Dublino è di circa 5 euro.
Seconda tappa del nostro soggiorno dublinese, da non perdere nel caso passaste a Dublino, è al Porterhouse di Temple Bar, quello originale, il primo di una lunga serie di locali che il piccolo impero Porterhouse ha disseminato per il mondo. Nato nel 1989, è stato, a dire dei suoi fondatori, il primo brewpub d’Irlanda. In Italia conosciamo Porterhouse sopratutto per la sua Oyster, la famosa stout prodotta con il contributo delle ostriche.
Se avete una pessima idea del birrificio a causa della Oyster, la cambierete sicuramente visitando il locale di Temple Bar. E’ costruito su tre livelli collegati da scale in legno che girano attorno ad un’ampia tromba, nella quale, al primo piano, è posizionata una pedana utilizzata per piccoli concerti dal vivo.
I banchi per la spillatura sono sia al primo che al terzo piano. Vi troverete birre irlandesi ed internazionali, sidro, ales e stout. Cosa c’è di meglio di una buona birra artigianale sorseggiata ascoltando dell’ottima musica dal vivo?
Per finire, vi segnaliamo il Bull & Castle, una accogliente birreria-steackhouse dove avrete a disposizione un’interessante selezione di birre artigianali provenienti da tutta l’Irlanda.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito dell’associazione Beoir, dove troverete una lista completa delle birrerie, dei birrifici e dei brewpub di tutta Irlanda.
Quindi, godetevi il vostro soggiorno a Dublino e, come dicono in Irlanda quando si tratta di brindare, “slainte” [sloncia]!
Prendo nota! 😀
Ciao!
Ottimo articolo, da italiana che vive in Irlanda da sei anni e ora organizza pub tour di birre artigianali posso dire che hai consigliato tre dei migliori craft beer bars di Dublino! 🙂
Dal 2012 le cose sono cambiate, finalmente anche in Irlanda c’e’ un’ampia scelta di birre artigianali. E’ cambiato anche il nome del Messr Maguire che ora e’ JW Sweetmans.
Per quanto riguarda il Porterhouse, mi sa che hai confuso quello di Nassau St con quello in Temple Bar (a tre piani). In entrambi i locali si possono bere le stesse birre. C’e’ un Porterhouse anche a Bray, uno in zona Croke Park, uno a Londra e uno a New York.
Saluti,
Arianna
Ciao Arianna, grazie del commento! Eh si è passato un po’ di tempo dalla nostra visita. Hai ragione, correggiamo l’errore 😉 Se hai altri locali da suggerire fai pure